lunedì 5 maggio 2008

"Duello" Astrologia / Astronomia - Parte Nona -



Per concludere le considerazioni sul confronto tra Ciro Discepolo il professor Giuseppe Longo e sugli argomenti da loro trattati, mi sembra importante comprendere quanto il Dr Pasquale Foglia ha voluto sottolineare:
Pasquale Foglia: Mi complimento, invece, perché è stato un dibattito molto interessante. Sono amico di Ciro Discepolo e quindi tralascio la parte astrologica, anche se mi complimento con Ciro per il modo in cui ha dibattuto i suoi argomenti. Però sono anche un ammiratore del professore Longo, e quindi mi complimento anche con lui, innanzitutto per la cravatta (risate e applausi fra il pubblico: la cravatta del prof. Longo ha delle simpatiche lune disegnate su di uno sfondo a tinta unita, NdR), per la cravatta, perché effettivamente è il simbolo classico dell’Astrologia. A parte la battuta, che serve proprio per riscaldarci un po’…
Giuseppe Longo: Mi fa piacere che se ne sia accorto, perché non era messa a caso.
Pasquale Foglia: Il professore Longo ha parlato di una cosa interessantissima, ha parlato degli elettroni. Praticamente, quando l’Astrologia porterà argomenti validi, come ad esempio l’atomo e gli elettroni, allora, l’Astrologia diventerà una scienza, sarà qualche cosa di eccezionale. Benissimo, allora auguriamoci che qualche genialoide, qualche psicologo, astrologo, che so io, riesca a dimostrare che nei processi di ossidoriduzione, quando si mescolano due sostanze, una si ossida e l’altra si riduce, magari ci dimostrerà, per esempio, che quando il Capricorno viene attratto da una donna del Cancro, o viceversa, allora avviene un processo di ossidoriduzione, per cui la sostanza della persona che si ossida (è una battuta, naturalmente) e quindi cede energia, perché gli elettroni sono energia, di conseguenza quella persona sarà succube del suo partner… non è una battuta! Ma il mio discorso e il mio intervento verte su un altro argomento.
Giuseppe Longo: Guardi, lei ha colto esattamente lo spirito, è stato fatto un uso distorto, forse, di alcune cose che dicevo, ma è esattamente così, cioè, in questo momento (però c’è un “Caveat” a questa cosa), in questo momento l’Astrologia non ha nulla a che fare con la scienza. Può essere che di qua a cent’anni qualche fatto… (io ho i miei dubbi, ma questa è una posizione fideistica, in questo non sono lo scienziato Giuseppe Longo, questa è semplicemente una posizione fideistica), che di qua a cent’anni emerga qualche fatto nuovo 42 che porti a una cosa del genere. La mia posizione, basata su tutto quello che so di altre cose, è che questo è fondamentalmente impossibile. Però c’è un altro problema: che l’Astrologia, come diceva prima, anche l’epoca pre-babilonese, però, una volta era confusa con l’Astronomia. Ad un certo punto, se si sono separate, uno si deve chiedere: Keplero credeva ad entrambe, perfetto, Newton credeva più all’alchimia che all’Astrologia, credeva nell’Astrologia, ma Albert Einstein, che fesso non era, per quale motivo non credeva all’Astrologia? Cioè, c’è stata una separazione, c’è stata una chiusura, ed è una chiusura dovuta al fatto che l’Astrologia non funzionava. Tutto qua, le posso assicurare che se una cosa funziona, la scienza la fa sua e su questo non ho alcun dubbio.
Pasquale Foglia: Sono d’accordo con il professore Longo, ma la realtà qual è? Noi adesso assistiamo ad un dibattito Astronomia-Astrologia, lasciamo stare un attimo questa cosa e guardiamo in una sala operatoria, troviamo l’anestesista, troviamo il chirurgo, troviamo il… Praticamente, il problema dove sta? Sta nell’eccessiva specializzazione delle materie che porta alla divisione, perché nessuna scienza è esaustiva, nessuna persona stessa può risolvere i problemi dell’umanità, e soltanto l’unione delle forze, come in una sala operatoria, riesce a risolvere il problema. Allora, nel momento in cui due persone si scontrano, avviene che una persona vuole prevaricare l’altra, ma la realtà è che ci dimentichiamo di una cosa, che il nemico è proprio il proprio maestro. Ma a parte questo voglio dire un’altra cosa ancora: cosa ne pensa lei del cervello destro e del cervello sinistro? Lei, in questo momento, come scienza, rappresenta il cervello sinistro, cioè la parte razionale e la parte logica, allora lei, praticamente, l’altro cervello non lo usa proprio, della parte irrazionale che ne facciamo? Allora, uccidiamo tutti gli impostori, gli astrologi, gli psicologi i sociologi, tutta questa gente che non dice verità perché non usa gli elettroni. Insomma, andiamoci piano, perché praticamente il discorso è questo, che noi non abbiamo soltanto il cervello sinistro, non abbiamo soltanto la scienza dentro di noi, ma abbiamo anche una parte irrazionale che è molto importante e non può certo essere buttata via. Grazie.
Quanto espresso dal Dr Pasquale Foglia non è altro che la conseguenza dell'incapacità, insita nella natura umana, di comprendere e definire il confine tra razionale e irrazionale, tra scientifico e non scientifico. Ma questa incapacità non divide solamente gli astrologi tagli scienziati, ma divide dirittura gli astrologi stessi: in fatti esistono molte scuole di Astrologia, ognuna delle quali rivela conoscenze diverse.
Chi scrive sostiene senza ombra di dubbio che l'Astrologia sia un'arte che trae le sue conseguenze da fenomeni fisici e matematici. Ma un'altra persona che studia l'Astrologia può avere opinioni diverse, in quanto l'insieme di fenomeni fisici legati all'astrologia non sono ancora definiti.
Ma in sostanza, l'unico modo di capire se l'Astrologia ha valore o no è quello di entrare in contatto con un astrologo e giudicare cosa egli dice. Non vi sono altri modi!

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